E’ stata Marina Buoncristiano, referente per la Caritas della Diocesi di Potenza-Muro-Lucano-Marsico Nuovo, a relazionare in Quarta Commissione consiliare permanente, riguardo all’attività svolta nell’ultimo anno dall’organismo pastorale della Conferenza episcopale italiana, in particolare sul territorio comunale.
Di seguito la nota con l’intervento integrale:
“Da sempre il dialogo tra Caritas e Comune di Potenza è stato proficuo. La collaborazione è stata formalizzata nel 2006 attraverso l’istituzione di partenariati.
Nello stesso anno l’ufficio Caritas ha deciso di allocarsi nel Rione Bucaletto, dove ha aperto un centro d’ascolto diocesano, oltre al quale sono presenti sul territorio cittadino anche altri centri di ascolto.
La Caritas fornisce all’Amministrazione diversi servizi, oltre che beni materiali.
I servizi sono tutti gratuiti:
- professori;
- nutrizionisti;
- ufficio legale;
- team di psicologi;
- sostegno scolastico doposcuola;
- collaborazione con CAF/Patronato;
- laboratori dedicati alle famiglie e ai minori;
- biblioteca di quartiere.
Si lavora sulla promozione dell’agio familiare, non dell’assistenzialismo, e si offrono alle famiglie progetti personalizzati.
Si provvede inoltre a fornire alimenti, pagamento di bollette, canoni di locazione, spese mediche, acquisto libri di testo, pagamento cartelle esattoriali.
Di recente è stato aperto un ‘Emporio della solidarietà’, un vero e proprio supermercato, con un budget mensile caricato su una scheda che si differenzia in base al bisogno specifico della famiglia.
Le famiglie che utilizzano questa opportunità vengono scelte dai centri di ascolto in base a determinati criteri, mentre per le famiglie con povertà estrema (per esempio persone che hanno perso il lavoro) esistono percorsi diversi.
La Caritas si rivolge a una fascia di età molto ampia, elemento interessante il constatare che in molti casi sono le persone settantenni a sostenere economicamente le famiglie.
Ritengo utile strutturare una rete tra Amministrazione comunale e Caritas per operare al meglio, anche se si è registrata una diminuzione delle richieste di aiuto, a seguito dell’introduzione degli aiuti statali.
L’emergenza lavorativa resta grave e dovrebbe essere affrontata attraverso percorsi formativi per persone alle quali al momento è possibile fornire solo aiuti materiali”.
Il presidente della Quarta Commissione, Michele Beneventi, nel ringraziare la Caritas per il lavoro che svolge, a margine del dibattito sviluppatosi a seguito dell’intervento della Buoncristiano, ha sottolineato come:
“le buone prassi e i percorsi condivisi tra le Istituzioni possano e debbano essere sempre più indirizzati al benessere comune e al contrasto al fenomeno delle diverse forme di povertà, che spesso rimangono nascoste, e che invece vanno affrontate e accompagnate”.